cultura

VIDEO | Fuori Traccia 2016: le interviste

L'allegra Redazione di Fiori di Carta, capeggiata dalla dott.ssa Rosella VIgilante e dall'Operatrice Luigina Potenza, sbarca nel pieno di Fuori Traccia 2016 intervistando i partecipanti all'evento e, tra questi, il Direttore Generale dell'ASL Lecce, la Dott.ssa Silvana Melli, e il Direttore del DSM dell'ASL Lecce, il Dott. Serafino De Giorgi. Buona visione.

VIDEO | Conversazione con... Edoardo Winspeare

Il 19 settembre 2012 la Redazione di Fiori di Carta ha incontrato Edoardo Winspeare. Nel corso della conversazione si è stabilito un bellissimo rapporto di empatia e simpatia che ha portato il regista salentino a raccontare alcuni aneddoti inediti sulla sua famiglia di origine e sulle sue profonde radici salentine. Buona visione.

La Satira

La satira è una forma d’arte basata sull’ironia, sul sarcasmo e sul paradosso e viene fatta preferibilmente su temi di attualità scegliendo come bersaglio privilegiato i potenti di turno. Viene riconosciuto il diritto di satira poiché essa è una forma d’arte. È importante difendere la libertà d’espressione anche se ciò non significa condividere tutto ciò che si scrive si dice o si disegna. Ma ancora oggi la satira non è libera in Italia, pur essendo essa uno stato democratico. Negli ultimi decenni la satira è stata demolita da querele, lettere di politici e persino dai preti.

Lo stile Romanico-Pugliese

Il Romanico Pugliese e la sua cultura si sviluppò in Puglia perchè in quel periodo i porti pugliesi erano frequentati dai pellegrini che parteciparono alla prima crociata del 1090. Questo flusso di persone portò, di conseguenza, a un'apertura per i vari influssi culturali  che influenzarono persino l'arte in tutte le sue espressioni. Il romanico normanno pugliese, sviluppatosi prima alla corte di Federico II,  si diffuse in Toscana attraverso un movimento artistico che si estese in tutta Italia.

Intervista ai contadini

Il lavoro contadino è cambiato con il processo di industrializzazione, ma alcune tecniche non possono essere eseguite dalle macchine perché necessitano della manodopera dell’uomo: la “spuddrimatura” (potatura verde), e la “spollonatura”. Il signor Spagnolo e la signora Nestola hanno spiegato i vari cicli della cura della vite sino alla raccolta del prodotto: nella prima fase il contadino sfoltisce la pianta dalle foglie, tale procedimento si chiama spollonatura. In primavera inoltrata, dopo un lungo riposo della pianta, escono i grappoli.

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