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 La visita all' Associazione  "fotofucina" a Salice Salentino è stata molto interessante, e, emozionante. Alla Redazione "Fiori di Carta" hanno mostrato come si sviluppano le foto in «bianco e nero". Devo dire che ho vissuto una esperienza unica  osservare come  una semlpice lucina rossa dava la possibilità di veder creare un paesaggio. E' stato Interessante ascoltare il racconto fatto dai soci dell' Associazione  sulla storia della fotografia

Lunedì 11-05-2015, nell'ambito delle iniziative svolte dalla redazione del giornale "Fiori di carta" io, insieme ad alcuni ragazzi del gruppo e su proposta del dott. Luca Spagnolo, Presidente dell'Associazione "Nuove Speranze", ci siamo recati nella sede dell'Associazione di Fotofucina a Salice Salentino per intervistare il Sig. Michele de Filippo. Ognuno di noi ha posto delle domande riguardo la storia della fotografia e della sua evoluzione tecnologica.

Oggi 11-5-2015 io con i miei amici di Lequile: Vito della Bona, Maria Concetta Tondo e Simona Coppola, siamo andati  a Salice all' Associazione Fotofucina per ascoltare la storia della "fotografia". Qui Michele ci ha mostrato il funzionamento delle macchine fotografiche, da quella più antica a quella odierna.  Ad un certo punto sono state chiuse le serrande e siamo rimasti tutti al buio perchè Michele doveva  mostrarci  come si sviluppavano una volta le foto in bianco e nero. E’ stata un esperienza bellissima.

La gita a Matera rispetto alle ultime gite è stata la più emozionante prima per la città e secondo per il paesaggio rupestre. Di particolare interesse la cosidetta "Gravina" con il relativo  fiumiciattolo. Mi ha colpito il continuo saliscendi  del paesaggio e le case antiche. Di particolare bellezza la chiesa rupestre scavata nel tufo, la casa con la riproduzione della vita familiare che si svolgeva sembrava di essere in un altra epoca.

Oggi 6 Maggio 2015, insieme ai ragazzi del centro diurno di Lequile  sono andato a Matera. Ho visitato i sassi della città, le case, le montagne e tutti i paesaggi antichi. Ho ammirato alcune chiese meravigliose e infine alle 18.30 sono rientrato a casa. Matera è bellissima con tutte le case e i sassi, mi ricordano il paese di mia madre.

Emilio è nato a Ceglie Messapica ed è rimasto nel suo paese natale perchè il padre 

Con i miei amici del magazine on line abbiamo in programma il cortometraggio: "Il Viaggio "

Ad ogni occasione, nei dibattiti, si esalta la satira come modo di sminuire le diverse circostanze in cui essa si propone. La satira, come il sarcasmo, limita le intenzioni intellettuali degli uomini placidi al contrario dell'ironia che li estende. Un esempio di satira potrebbe essere questo: "Occhio per occhio, dente per dente"; un esempio di ironia potrebbe essere: "Chi vuol essere lieto sia, del domani non c'è certezza". Così la satira risponde a domande del tipo: "come fare", mentre l'ironia risponde a domande del tipo "come vorresti fare".

La difesa della satira oggi è un argomento di grande attualità, ci si domanda se essa debba avere dei limiti sanzionabili e molti, snaturandola del suo significato intrinseco, la confondono con l’insulto. Secondo me la satira non dovrebbe mai avere nessun tipo di limite da parte di chi ne fruisce, l’unico limite accettabile è quello che chi ne è autore dà a se stesso. Qualcuno ha detto “la satira è  il sale della democrazia” e questo è vero, ma è secondo me molto di più: essa è occasione di riflessione, di confronto, di discussione.

 Nella vita tutti hanno la testa nel pallone