Arte e cultura

Le interviste, gli speciali, gli approfondimenti sull'arte e la culura fatti dalla Redazione di Fiori di Carta.

Leggendo il Libro Cuore - Lo Spazzacamino

Nella sezione femminile arrivarono settecento ragazze, le quali uscirono tutte insieme per il ponte di Ognissanti. Ad un tratto videro dall'altra parte della strada uno spazzacamino, il quale piangeva per aver perso i soldi guadagnati. Le ragazze commosse fecero una colletta e c'era chi offriva di più e chi di meno, secondo le possibilità. Le ragazze più adulte offrivano più soldi, quelle più piccole dei mazzetti di fiori. In mezzo alla confusione arrivò la direttrice e scapparono come uccelli.

Leggendo il libro Cuore - Il piccolo patriotta padovano

C’era un ragazzo venduto dai genitori ad una compagnia di saltimbanchi. Lo insultavano perché era povero, lo maltrattavano, così andò dal Console italiano che lo rimandò ai suoi parenti. Sulla nave lo interrogavano, lo stuzzicavano e a furia di domande gli fecero snodare la lingua e lo iniziarono a trattare bene. Il ragazzo cambiò umore e prese tutto ciò che gli veniva dato, ma una volta seduto a tavola il ragazzo non volle più essere aiutato perché insultarono l’Italia e gli italiani.
Sabrina Caragnulo

Leggendo il libro Cuore - Un tratto generoso

Al rientro a scuola, il maestro non era ancora entrato in classe, quando dei ragazzini approfittarono di un povero ragazzo, prendendolo in giro. Questo ragazzo, Crossi, stava a sentire fino a un certo punto, ma gli altri continuavano a stuzzicarlo: un altro compagno di classe salì su un banco, prendendo in giro la madre di Crossi, il quale perse la testa, prese un calamaio e glielo scaraventò addosso ma non lo prese. Il calamaio arrivò addosso al maestro, il quale domandò chi fosse stato ma nessuno rispose e così Garrone disse che era stato lui per prendersi la colpa e proteggere Crossi.

Leggendo il libro Cuore - Il ragazzo calabrese

Il laboratorio di Fiori di Carta in questi giorni ha dato spazio alla lettura, passando in rassegna i racconti del libro Cuore di Edmondo De Amicis ed estrapolando da esso argomenti che risultato attualissimi, seppur trattati e descritti nel 1886.

Il primo racconto letto è stato "Il ragazzo calabrese".
 

La festa di Sant'Antonio

A Monteroni, la prima domenica di agosto, si festeggia Sant’Antonio. Poiché i contadini di Monteroni in quel periodo erano impregnati con la mietitura la festa fu spostata alla seconda domenica di agosto. La statua d’argento fu rubata con l’intenzione di fonderla, ma mentre i ladri fuggivano con la statua, quest’ultima divenne pesantissima. Così dovettero fermarsi e abbandonarla sul ciglio della strada.
Angelo Belligiano

La festa di San Vito

Il 13 febbraio a Lequile si festeggia “Santu Itu Piccinnu”: in questa giornata si accende la focara, per ricordare un miracolo avvenuto durante un nubifragio che distrusse il campanile della Chiesa senza fare danni alle case. Un’usanza molto diffusa era comprare tramite una piccola offerta in denaro, le braci in modo da ottenere la protezione del Santo. La mattina c’è la processione senza ori del Santo. Il martedì di Pasqua si festeggia la traslazione della reliquia da Napoli a Lecce per ricordare quella che ci fu da Napoli a Lecce secoli fa.

Tags: 

La leggenda te l'Uru

Lu Laurieddhu è un omino dispettoso. Ci sono vari nomi per chiamarlo, dipenda dalle zone del Salento. È molto dispettoso, fa le trecce ai cavalli ed esaudisce i desideri al contrario se gli prendi il cappello. Se chiedi soldi ti fa trovare sassi e viceversa. Si mette sul petto e ti fa perdere il fiato. La leggenda è così vera che c'è chi l'ha vissuta veramente. L'omino è molto buono con le persone che gli sono simpatiche.
Anna Caretto

La Leggenda della Zinzulusa

A Castro viveva un ricco signore che aveva parecchi possedimenti in tutto il Salento. Il Barone era un commerciante, ma aveva dei difetti, cioè si riteneva di alto potere e voleva avere tutto per se. Era talmente cattivo che per quanto tenesse agli affari fece morire di crepacuore la moglie. Non aveva pietà neanche per la figlia, abbandonata a sé stessa e lasciata a vivere un'adolescenza triste, senza giochi, vestiti e istruzione. Siccome la ragazza era vestita di stracci, un giorno andò in suo aiuto una fata, che le regalò un bel vestito e ridusse a brandelli quello vecchio.

La leggenda di Leucàsia

Questo racconto parla di una sirena che stava nelle acque di Castro ed aveva un canto melodioso, tanto che chi lo ascoltava rimaneva stupefatto. Melisso era un pastore e portò le pecore a lavare, Leucasia cantò per farsi notare, ma lui era innamorato di Aristula. La Dea Minerva fece un’azione contro Leucasia e li rese immortali trasformandoli in pietra, Punta Ristola e Punta Meliso. La scultura fatta da Mario Calcagnile, detta “Trittico della Trascendenza”, rappresenta Leucasia. A Punta Meliso c’è un faro che si espone a Punta Ristola ed è il punto dove ci sono le tre grotte.

Notizie dal Centro Diurno 30/08/2022 (2)

Conte puzza, indisciplinato, ma convince le presenze
A quanto pare, Conte ha dei problemi con l’igiene personale, a rivelarlo e il suo assistente personale, ed è anche indisciplinato quando si tratta di parlare o fare trattative. Ma nonostante tutto convince i presenti ai suoi comizi elettorali che pensano ai suoi programmi per l’Italia piuttosto che ai suoi modi di fare volgari e al gossip sulla sua igiene. La sfida per lui è dura, dato che corre da solo e forse per questo si sta lasciando un po’ andare.
Claudio Ferraro

Pagine