La leggenda di Leucàsia

Questo racconto parla di una sirena che stava nelle acque di Castro ed aveva un canto melodioso, tanto che chi lo ascoltava rimaneva stupefatto. Melisso era un pastore e portò le pecore a lavare, Leucasia cantò per farsi notare, ma lui era innamorato di Aristula. La Dea Minerva fece un’azione contro Leucasia e li rese immortali trasformandoli in pietra, Punta Ristola e Punta Meliso. La scultura fatta da Mario Calcagnile, detta “Trittico della Trascendenza”, rappresenta Leucasia. A Punta Meliso c’è un faro che si espone a Punta Ristola ed è il punto dove ci sono le tre grotte.

A.P.

Leucasia è una bianca sirena e aveva un canto melodioso. Meliso e Aristula, innamorati, morirono a causa dell’ira di Leucasia e fece sì che i due corpi fossero distanti l’uno dall’altro alle due estremità. La Dea Minerva li trasformò in pietra e sorse l’attuale Santa Maria di Leuca.

Angelo Belliggiano

Leucasia era una bianca sirena e il suo canto melodioso catturava. Un giorno Melisso portò le sue pecore per lavarle e Leucasia cominciò a cantare ma lui resistette alla malia della sirena. Leucasia meditò la più terribile delle vendette e scatenò le onde altissime che travolsero Aristula e Melisso, che morirono annegati. La Dea Minerva tramutò i due innamorati in pietra e oggi sono Punta Ristola e Punta Meliso. Anche Leucasia si trasformò in pietra e diventò una bianca roccia, Leukos. Ai piedi di una cascata si trova una scultura di Mario Calcagnile, denominata Trittico della Trascendenza, che raffigura Leucasia. Punta Meliso è caratterizzata dal faro, mentre a Punta Ristola si aprono tre grotte salentine, la grotta delle tre porte, la grotta del bambino e la grotta del diavolo.

Daniela Cappello

Si racconta di Leucasia, una bianca sirena che aveva una voce melodiosa. Un giorno Melisso, un giovane pastore portò le pecore sulla costa per lavarle e lei vedendolo, iniziò a cantare per ammaliarlo. Il pastore riuscì a resistere perché molto innamorato di Aristula. Per vendicarsi, la sirena, quando vide i due amanti sugli scogli, scatenò delle onde altissime facendoli morire affogati. La dea Minerva tramutò in pietra i loro corpi, dove oggi troviamo Punta Ristola e Punta Meliso. In onore di questa leggenda è stata realizzata da Mario Calcagnile una scultura chiamata “Trittico di trascendenza”.

Andrea Monferrini

Leucasia era una bianca sirena estremamente bella. Melisso, un giovane pastore, riuscì a resistere al canto di Leucasia perché innamorato di Aristula. La sirena allora si vendicò, scatenando sui giovani delle onde altissime che li annegarono. La dea Minerva tramutò i loro corpi in pietra nei punti dove oggi sorgono Punta Ristola e Punta Meliso. Leucasia allora per il rimorso si tramutò in pietra (Leukos appunto che è l’attuale Santa Maria di Leuca). Mario Calcagnile ha realizzato una scultura ispirata alla leggenda, chiamata “Trittico della Trascendenza”. Punta Meliso è caratterizzata dal Faro, mentre Punta Ristola è il luogo dove si aprono le più belle grotte salentine, quali la Grotta delle Tre Porte, la Grotta del Bambino e la Grotta del Diavolo.

Giuseppina Mazzotta

Si narra che una bianca sirena vivesse nelle acque di Castro. Il suo canto melodioso catturava chiunque l’ascoltasse. Un giorno, vedendo un pastore sulla costa con le sue pecore, la sirena cominciò a cantare. Il canto però si rivelò un fallimento, perché il pastore era profondamente innamorato di Aristula. Leucasia allora maledisse la coppia, scatenando delle onde altissime che li travolsero uccidendoli. La dea Minerva non accettando il terribile atto, rese la coppia immortale. La sirena invece, per il rimorso, divenne la più bianca delle rocce.

Antonio Martina

Si racconta che Leucasia, una bellissima sirena, un giorno, vedendo un giovane pastore che portava le sue pecore sulla costa, cominciò a cantare per ammaliarlo, ma senza successo. Leucasia allora non accettando l’onta subita, meditò la più terribile delle vendette: quando Aristula e Melisso si recarono sugli scogli, la sirena scatenò delle onde altissime che travolsero i due innamorati annegandoli. La dea Minerva assistette all’evento e li tramutò in pietra ed anche Leucasia per il rimorso si tramutò nella più bianca delle pietre, diventando Santa Maria di Leuca. Punta Meliso è caratterizzata dal Faro che guarda l’infinito del mare, mentre Punta Ristola è il luogo dove si aprono le più belle grotte salentine: la Grotta delle Tre Porte, la Grotta del Bambino e la Grotta del Diavolo.

Maria Concetta Tondo

Oggi abbiamo parlato di una leggenda, la leggenda di Leucasia. Leucasia è una sirena che cantava canti melodiosi e tutte le persone che la ascoltavano restavano colpite. Melisso, un pastore, portò le sue pecore a lavare e la sirena cantò ma a lui non interessava perché era innamorato di Aristula. Così la sirena li fece annegare e diventarono pietra, Punta Meliso e Punta Aristola, e Leucasia si pietrificò e diventò Santa Maria di Leuca.

Cosimo Greco

Leucasia era una bianca sirena che viveva nelle acque del mare a Castro. Aveva un canto melodioso e da quelle parti c’era un pastore che portava le pecore a lavare e così Leucasia se ne innamorò. Però il pastore era innamorato di Aristula e il giorno in cui andarono sugli scogli, Leucasia si vendicò e morirono annegati, alle due estremità del golfo. Leucasia li trasformò in pietra e divennero Punta Aristola e Punta Meliso. Per il rimorso, anche Leucasia diventò una roccia, Leukos, cioè l’attuale Santa Maria di Leuca. In onore di questa leggenda sono stati realizzati dei monumenti.

Sabrina Caragnulo