De Amicis

Leggendo il libro Cuore - Il piccolo patriotta padovano

C’era un ragazzo venduto dai genitori ad una compagnia di saltimbanchi. Lo insultavano perché era povero, lo maltrattavano, così andò dal Console italiano che lo rimandò ai suoi parenti. Sulla nave lo interrogavano, lo stuzzicavano e a furia di domande gli fecero snodare la lingua e lo iniziarono a trattare bene. Il ragazzo cambiò umore e prese tutto ciò che gli veniva dato, ma una volta seduto a tavola il ragazzo non volle più essere aiutato perché insultarono l’Italia e gli italiani.
Sabrina Caragnulo

Leggendo il libro Cuore - Un tratto generoso

Al rientro a scuola, il maestro non era ancora entrato in classe, quando dei ragazzini approfittarono di un povero ragazzo, prendendolo in giro. Questo ragazzo, Crossi, stava a sentire fino a un certo punto, ma gli altri continuavano a stuzzicarlo: un altro compagno di classe salì su un banco, prendendo in giro la madre di Crossi, il quale perse la testa, prese un calamaio e glielo scaraventò addosso ma non lo prese. Il calamaio arrivò addosso al maestro, il quale domandò chi fosse stato ma nessuno rispose e così Garrone disse che era stato lui per prendersi la colpa e proteggere Crossi.

Leggendo il libro Cuore - Il ragazzo calabrese

Il laboratorio di Fiori di Carta in questi giorni ha dato spazio alla lettura, passando in rassegna i racconti del libro Cuore di Edmondo De Amicis ed estrapolando da esso argomenti che risultato attualissimi, seppur trattati e descritti nel 1886.

Il primo racconto letto è stato "Il ragazzo calabrese".