Arte e cultura

Le interviste, gli speciali, gli approfondimenti sull'arte e la culura fatti dalla Redazione di Fiori di Carta.

Il gioco della campana

Si gioca all'aperto. Disegnate con il gesso la campana che preferite (vedi disegno). Lanciate un sasso in una casella della campana e raggiungetelo saltellando su un piede solo. Raccogliete il sasso sempre su un piede solo, senza mai perdere l'equilibrio, altrimenti dovrete iniziare da capo. Raggiungete la " cima " della campana giratevi e tornate al punto di partenza. In certe caselle dovete entrare contemporaneamente a gambe divaricate ( ad esempio, nel disegno nelle caselle 5 e 6).

Campi Salentina (LE)

A 14 km a nord-ovest di Lecce, su una pianura ricca di acque sorgive che hanno favorito lo sviluppo dell'agricoltura,  si trova Campi Salentina, in passato residenza estiva di Federico II. La sua bellezza artistica e storica è paragonabile a uno scrigno da aprire per rivelare un piccolo tesoro: il cuore antico della città. 

Il Mercato dei Sogni

All'nizio del 2010 la compagnia ìIl Mercato dei Sogni ha presentato al pubblico, con grande successo, lo spettacolo L'ultima spiaggia, al Teatro Paisiello di Lecce. Nel corso dell'estate la compagnia ha riproposto nella provincia di Lecce e con notevole successo la rassegna di cabaret Ridere Aiuta a Vivere, seguendo il seguente calendario: Veglie, 22 agosto 2010, Guagnano, 25 agosto 2010, Trepuzzi, 08 settembre 2010, Campi Salentina, 13 settembre 2010, San Donato, 3 ottobre 2010, Guagnano, 5 ottobre 2010.

Visita culturale alla Masseria San Biagio

Il 31 maggio 2010 si è svolta una gita culturale e ricreativa organizzata dall'equipe del C.S.M. Lecce e San Cesario e dal C.D. di Lequile. Ricordiamo la nostra gioia incrociando i nostri sguardi appena ci siamo visti la mattina, i nostri discorsi e le nostre risate: sentivamo il bisogno di essere una famiglia, avendo bisogno l'uno dellíaltro. Arrivati alla Masseria San Biagio ci siamo incamminati come  bambini tra le meraviglie della natura. Alberi, fiori e siepi profumavano quel dÏ pieno di gioia.

Il Museo diffuso di Cavallino - intervista al prof. Francesco D’Andria

Dopo avere visitato il Museo diffuso di Cavallino e aver ammirato l’alto grado di civiltà raggiunto dai popoli che hanno abitato in passato questo territorio, il nostro gruppo ha voluto conoscere la storia di Cavallino e soprattutto l’archeologo che l’ ha resa nota: il professore dell’Università del Salento, Francesco D’ Andria. Questa statua rappresenta l’eroe messapico e simboleggia la potenza e la forza. Anticamente, per far paura, i guerrieri indossavano l’elmo con grandi corna, oppure la coda di cavallo. Il nudo è rappresentato come il David. Lo scudo è bellissimo!

Intervista ai Sud Sound System

“Simu salentini te lu munnu cittadini, radicati alli Messapi cu li Greci e Bizantini…” E’ stata questa la molla che ci ha spinto ad intervistare il gruppo dei Sud Sound System, che rappresenta ormai il Salento in tutto il mondo… Quando è nato il vostro gruppo? Raccontateci la vostra storia.

Cavallino

E' un paese che ha una superficie di circa 24 chilometri quadrati e conta una popolazione di circa 11.850 abitanti. Dista da Lecce circa 5,5 km. Dagli studi effettuati si è scoperto che il primo insediamento abitativo costituito da capanne risale al XVI sec. a.C.

Intervista alla farmacista

La dottoressa Rosanna Carriero, vecchia farmacista, inizia  lavorare nella farmacia durante gli studi universitari. Appena laureata ha iniziato ad insegnare per poi esercitare la professione di farmacista, come titolare, dal '55 all’età pensionabile. Attualmente è una donna dinamica che continua a lavorare nell’area dell’amministrazione. Anticamente  le farmacie erano il punto di riferimento dei cittadini perchè non avevano orari ed erano a disposizione sia per dare consigli che per la preparazione dei farmaci richiesti.

La fabbrica del ghiaccio

E’ stata fondata nel 1924 a Campi Salentina. Il ghiaccio veniva fornito nel territorio dell’alto e basso Salento; allora non c’era la luce, ma funzionava con una specie di generatore che produceva l’energia. Nel 1927, con l’arrivo dell’energia elettrica, la ghiacciaia ha funzionato maggiormente. La produzione del ghiaccio era importante perché serviva sia per rifornire gli ospedali che le famiglie.

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