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Il saggio e il bambino

Il Saggio,
amava ridere sul bordo del fiume.
Il bambino,
taceva mentre il tramonto,
accorciava un altro giorno della vita.
La mano si strinse l’un l’altra,
ed i battiti del cuore rinchiudevano
il mistero del tempo.
Il Saggio
contemplava e pregava il suo Dio
mentre, il bambino annusando i profumi
della dolce Africa
accese la speranza di un Mondo migliore.

                                         

 

"Paternosci" con cozze e fagioli

Lavare e sgusciare le cozze nere, conservando la loro acqua filtrata. Doratosi l’aglio nell’olio, aggiungere le cozze e i pomodori tagliuzzati, facendoli bollire; prima di mescolarli con i fagioli già cotti.
Lessare al dente i “paternosci”, scolateli e rimetteteli in pentola insieme al soffritto di cozze e fagioli, amalgamarli sul fuoco per pochi minuti, aggiungendovi un po’ di acqua delle cozze. Servire con prezzemolo tritato e abbondante pepe.

 

Il museo delle ferrovie

L’elettrificazione delle ferrovie permetteva di  non adoperare più la locomotiva a vapore. Nel 1958 l’elettrificazione è arrivata fino a Bari-Bologna, Bologna è stata elettrificata nel dopo guerra, Pescara negli anni 50. Per quanto riguarda Bari-Lecce, nel 1960, fu tolto il vapore e furono accesi i mezzi diesel che sono rimasti in funzione sino al 1996, quando è stata elettrificata la linea. Nel 2006, da pochissimo tempo abbiamo avuto il doppio binario. In passato, la linea ferroviaria comprendeva il tratto Bologna-Otranto e le fermate erano, Bologna-Ancona-Pescara-Foggia-Bari-Otranto.

L' immenso

E’ il colore dei tuoi occhi
È il tuo sguardo che mi interenisce sino a toccarmi il cuore
E’ il tempo che trascorro con te attimo dopo attimo
Il cielo diviene un tutt’uno col mare quando l’orrizzonte
Che è l’unica linea che ci separa tende a fondersi nella nebbia
La nostra nebbia che non è altro che i sentimenti che ci uniscono
Storditi dal tempo, dallo spazio, dalle emozioni
Che ci rendono vivi
Per me l’immenso è quella sensazione di essere sempre
Circondati e che nessuno è veramente solo in questo mondo.

 

Speranza

Arde l’impeto di chi ha visto l’animo altrui
Arida è l’essenza di chi non spera
Abbiamo tutti un gran bisogno di verità
E come non possiamo non raccomandarci a chi  ha visto prima di noi
Non sperare vuol dire non amare il prossimo
E che il ciel sorrida o no, noi siamo
Il girotondo che ci unisce ci rende partecipi della vita
e la speranza  di chi non ha mai visto
diffonda gioia immensa a chi ci crede.

                                                 

 

Io e te

In   quest’attimo solitario
Vedo l’immenso intorno a me
Io e te in un oasi di sogni
Il deserto che c’è intorno a noi
E solo la triste verità di una vita

che non ha senso senza di te
Un fievole vento accarezza i nostri volti
Ed una lacrima scende dal tuo viso

a racchiuder la bellezza della tua anima
Non esiste luogo,ne tempo ,ne spazio

che non conosca la gioia che invade i nostri cuori

E nel vedere la luce dei tuoi occhi

A mia figlia

Occhi sgranati
su facce nuove,
meravigliata,
circondano l’ultima arrivata.

Gratitudine nel mio sguardo,
palpita di meraviglia il cuore.

Sedici anni,
in un lampo volati,
il principio sfuocato
ha preso forma,
interrogativi svaniti
nel lento scorrere della clessidra
gioia di averti.

La mia dolce “mammina”
grande più dell’essere,
sempre sotto esame,
combattiva, caparbia.

Limpida la mente
su quello che vuole
corre inconsciamente
per paura di restare indietro.

 

Masseria San Biagio

Il 31 Maggio 2010, si è svolta una gita culturale - ricreativa, organizzata dall’equipe del C.S.M. Lecce - San Cesario e dal C.D. di Lequile. Ricordiamo la nostra gioia incrociando i nostri sguardi appena ci siamo incontrati  la mattina. I nostri discorsi e le nostre risate ci facevano sentire  una famiglia. Arrivati alla Masseria San Biagio, ci siamo incamminati come dei bambini tra le meraviglie della natura. Alberi, fiori e siepi profumavano quel dì pieno di gioia.

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