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Viaggio e cambiamento

                                                                                                                            
Nel percorso della vita le esperienze sono tante e ti cambiano, ma dipende dall’ambiente in cui le fai. Ogni ambiente è fatto di amicizie vecchie e nuove ; amicizie che ti permettono di migliorare e anche di peggiorare. Si può rimanere in buoni rapporti e continuare a frequentarsi ma a volte i rapporti  finiscono con molta sofferenza. Viaggiando hai  l’occasione di confrontarti con altri ambienti differenti da quelli in cui si vive.

 

Castel del Monte

Durante la visita a ”Castel del Monte”, ho apprezzato la  guida turistica Dottoressa Anna  Maria che ci ha spiegato tutta la storia di Federico II. Insieme agli amici, è stato bello visitare ed osservare come era strutturato il castello, la sua costruzione antica e i libri che venivano custoditi.
Qui  c’era una scala a chiocciola che ci ha condotto in alto per farci conoscere le  varie  stanze e come venivano usate. Quando siamo scesi al parcheggio dei pullman abbiamo consumato la colazione a sacco al bar per poi ripartire per Trani.

 

Scopriamo l'Acaia

Spesso, per capire come vivevano i nostri antenati, si và alla ricerca di testi scritti: a volte si può sapere molto” leggendo le pietre”sulle quali essi vivevano.
Con le mie amiche abbiamo visitato Acaya, una piccola frazione di Vernole, l’unica cittadina fortificata rimasta indenne.
Nel XII secolo fu denominata Segine e nel 1294 re Carlo II d’Angiò concesse il feudo a Gervasio dell’Acaya che era un valoroso crociato di origine greca.

La rivoluzione industriale

Con la rivoluzione industriale, verificatasi prima in Inghilterra negli ultimi decenni del XVIII secolo, il mondo non è stato più quello di prima: notevoli trasformazioni economiche, sociali e del modo di produrre l’hanno cambiato. Un grande esodo dalle campagne portò masse di contadini a lavorare nelle industrie cittadine,soprattutto a Manchester, dove vivevano in case fatiscenti, in precarie condizioni igieniche. I nuovi operai avevano abbandonato le loro tradizioni e usi ben consolidati, per lavorare nelle fabbriche in condizioni durissime:nelle industrie tessili lavoravano dalle 12 alle

Il maniscalco

Una volta il cavallo serviva per guadagnarsi il pane ed ora il cavallo non assolve più  questo compito ma  è solo un lusso. Negli anni '50 e '60 serviva per andare a lavorare, si arava  la terra  oggi lo possiede solo chi fa sport o equitazione. Il gruppo di "Fiori di Carta" è andato  a Squinzano dal signor Nicola Spalluto,maniscalco da oltre 50 anni. All’eta di 7 anni ha iniziato a fare il mestiere di "ferracavallo" per sua scelta non perchè gli  è stato imposto.

Lo stagnino

Lo stagnino é un mestiere  ormai scomparso. I componenti della redazione "Fiori di Carta" si sono recati  a Squinzano per conoscere uno degli ultimi artigiani che svolgono questo mestiere.  Abbiamo incontrato uno stagnino che ci ha raccontato la sua esperienza lavorativa. Lui   ha imparato quest'arte  in bottega alla fine delle scuole elemetari e ha ricordato che insieme a lui c'erano tanti ragazzi. Gli  strumenti di lavoro sono le sue  mani,i martelli lo scaldatore,le pinze e le tenaglie.

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