blog di Sabrina Caragnulo

Riflessioni sul corso di "Agricoltura Biologica"

Alla fine della prima parte del corso che ho frequentato a Campi Salentina sull'agricoltura, ritengo che sia stata una esperienza importante perchè ho imparato tantissime notizie sulla coltivazione degli ortaggi. Il corso è stato suddiviso in due momenti quello teorico e quello pratico e i nostri professori devo dire che sono stati bravissimi nel spiegarci alcuni argomenti . Personalmente, mi ha emozionato e interessato il secondo perchè vedere crescere una pianta è sempre un "miracolo"

 

Riflessioni sul corso di agricoltura

Giorno 12 giugno, insieme a un gruppo di ragazzi del Centro Diurno, abbiamo iniziato le lezioni sui principi basilari dell'agricoltura. Il corso è stato suddiviso in due parti: quella teorica e quella pratica. La prima parte è stata tenuta dagli agronomi che ci hanno spiegato scientificamente alcuni elementi come l'albero, il terreno, la pianta, il fiore, gli elementi nutritivi per le piante, l'effetto serra, ecc. La seconda parte è stata operativa: abbiamo lavorato la terra, piantato dei fiori e degli ortaggi di stagione.

3 luglio 2015 - Sabrina Caragnulo

Oggi è l'ultimo giorno che il gruppo della redazione "Fiori di Carta " si incontra  a San Cesario, perchè dalla settimana prossima inizierà il soggiorno estivo nei due rispettivi Centri Diurni di Lequile e Campi Salentina. Rosella insieme a noi  ha programmato tutto il restante percorso dei Borghi Medioevali, che andremo a visitare in settembre, al termine del corso di formazione sull'agricoltura. Durante il periodo estivo continueremo a lavorare su percorsi differenti per terminare tutto il lavoro arretrato che deve essere ancora inserito sul sito.

Visita al Borgo di Nardò

Nardò e Lecce sono due centri architettonici molto sviluppati; se Lecce può vantare figure di architetti e scultori, Nardò non è da meno; basti pensare al clamoroso esempio della facciata di San Domenico vero esordio del Barocco Salentino dovuto all'inventiva di Giovan Maria Tarantino. Negli anni sessanta, iniziò la conoscenza del Barocco leccese, purtroppo penalizzato dalla posizione geografica. L'architetto-pittore Ferdinando San Felice proiettò Nardò nell'epopea Barocca: la sua creatività è attestata nella chiesa della Purità con le sue alternanze concavo-convesso.

Gli Ebrei a Santa maria al Bagno

Nell'epoca del Risorgimento agli ebrei furono riconosciuti, con lo Statuto Albertino, i propri diritti dinanzi alla legge. L'articolo 1 favorì l'emancipazione politica e civile degli ebrei, anche se l'unica religione di stato era quella cattolica Apostolica Romana. Questa integrazione favorì l'affermarsi degli ebrei in tante professioni. Ma questo processo fu arginato  dalle leggi razziali fasciste del 1939 che limitò gli ebrei nelle attività industriali, commerciali e nell' esercizio di professioni come il medico, l'avvocato, il farmacista.

La satira

Per me è importante che la Satira sia libera. Essa può essere messa in discussione per motivi  razziali , religiosi, politici etc.  La giornata mondiale per la libertà di stampa viene celebrata in tutto il mondo  il 9 maggio. Questa data è importante perchè nei paesi dove esiste la libertà di stampa c'è «Democrazia».

 

 

Il borgo medioevale di Galatina e la Basilica di Santa Caterina

Insieme al gruppo di Campi Salentina  e Lequile, una mattina di febbraio, siamo andati a visitare il borgo medioevale di Galatina con i suoi monumenti  e le chiese più importanti che sono la Basilica di  Santa Caterina d'Alessandria e  la chiesa di  San Pietro e Paolo. Io sono rimasta sbalordita nel vedere quante bellezze architettoniche ci sono nel nostro Salento. Il fascino della Basilica con le sue pareti tutte affrescate e la voce narrante della guida  mi hanno ricondotto in un passato lontano compreso tra il 1378 e il 1417 durante il quale si crea una profonda crisi nel potere papale.

Ladislao I

Ladislao I, detto il Magnanimo, noto come Ladislao d'Angiò - Durazzo, figlio di Carlo III e Margherita Durazzo, fu re di Napoli all'età di dieci anni sebbene sotto la reggenza della madre. Alla morte di Carlo III la monarchia degli Angiò - Durazzo rischiò il crollo perché nel regno vi furono tanti disordini che la madre Margherita non riuscì a reprimere. Lo scontro vedeva contrapposti i sostenitori del giovane re e il partito favorevole agli Angioini di Francia, che cercava di approfittare della grave situazione di crisi per scalzare dal trono la famiglia 

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