Galatina e il suo borgo medioevale

La Basilica di Santa Caterina d’Alessandria dichiarata monumento nazionale nel 1870 è uno dei più insigni monumenti dell’arte romanica e gotica italiana.
Raimondello fece costruire nel 1391 la Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria quale ex voto per essere tornato vittorioso dalla Terra Santa con una reliquia cioè un dito portato dal Monte Sinai dov’è il corpo della Santa. Recatosi in pellegrinaggio presso il Monastero egiziano, nell’atto di baciare la mano del corpo mummificato in segno di venerazione si dice che abbia sottratto un dito alla Santa staccandolo con un morso e nascondendolo in bocca fino al suo rientro in Italia. Alla morte di Raimondello la moglie  Maria d’Enghien decise di far completamente affrescare la Basilica chiamando artisti da varie zone della penisola. La facciata tricuspidale in stile romanico pugliese, possiede un ampio rosone e  portali finemente  scolpiti. L’interno, maestoso nelle proporzioni è a cinque navate. Pareti, pilastri, archivolti, volte ed affreschi la caratterizzano in ogni angolo.