Editoriale di Leda Cesari

Ciao a tutti! Eccoci di nuovo qui per raccontarvi di noi, i ragazzi dei Centri diurni di Lequile e Campi riuniti nella redazione di Fiori di carta.
Eccoci qui per parlarvi dei nostri progetti, delle nostre speranze, dei nostri sogni: che sono tanti, nonostante non sia facile averne, di questi tempi. 
E sono tutti qui, su questo magazine che come al solito si propone di raccogliere ciò che di bello e di buono abbiamo da esprimere, dal gusto per le tradizioni allíinteresse per l'attualità più spicciola, passando per la musica, la cultura, lo sport, l'enogastronomia.

Ritorna "La Testa nel pallone"

Tutto pronto per la 5 edizione del torneo di calcio del DSM di Lecce, che per la prima volta si tinge di internazionale, grazie alla presenza di rappresentanze sportive di Austria, Francia, Spagna e Ungheria, oltre alla consueta presenza di rappresentative di quasi tutte le regioni italiane. Anche questa edizione è intitolata al dott. Antonio Vetrugno, psichiatra e primo presidente della squadra di calcio del Dipartimento di Salute mentale di Lecce, scomparso prematuramente alcuni anni fa.

Intervista ai contadini

Il lavoro contadino è cambiato con il processo di industrializzazione, ma alcune tecniche non possono essere eseguite dalle macchine perché necessitano della manodopera dell’uomo: la “spuddrimatura” (potatura verde), e la “spollonatura”. Il signor Spagnolo e la signora Nestola hanno spiegato i vari cicli della cura della vite sino alla raccolta del prodotto: nella prima fase il contadino sfoltisce la pianta dalle foglie, tale procedimento si chiama spollonatura. In primavera inoltrata, dopo un lungo riposo della pianta, escono i grappoli.

Le masserie didattiche come luoghi di politica sociale

Si è da poco conclusa Masserie sotto le stelle, la prima notte bianca nelle masserie didattiche pugliesi, che ha attirato in tutta la Puglia turisti e curiosi nei luoghi simbolo della nostra tradizione agricola. L’evento ha avuto, tra l’altro, il merito di far conoscere ad un pubblico ancora più vasto le attività svolte quotidianamente dalle masserie didattiche, considerate dei veri e propri musei viventi della civiltà contadina. Ma, a differenza di un museo dove protagonista è soprattutto la vista, in questi luoghi ad essere coinvolti sono tutti e 5 i sensi.

Fiori di Carta presenta: Terra di Mare, in navigazione da Gallipoli a Santa Maria di Leuca

Il 24 giugno 2011 si è concluso a Gallipoli (LE), il Progetto “Terra di Mare”, iniziato circa un anno fa. La seconda ed ultima fase delle attività ha visto gli utenti del Csm di Lecce-San Cesario, Gallipoli e Squinzano impegnati nella navigazione in barca a vela. Il 22 giugno 2011 i ragazzi dei Centri Diurni di Lequile, Campi Salentina e Gallipoli hanno trascorso una giornata serena a bordo della barca “Fumetto V°” che li ha condotti da Gallipoli a Santa Maria di Leuca.

Spot del Magazine online "Fiori di Carta"

Questo video raccoglie le immagini di due anni di lavoro dei ragazzi ospiti dei Centri Diurni di Lequile e Campi Salentina, appartenenti alla rete di strutture riabilitative del Dipartimento di Salute Mentale della ASL di Lecce, in collaborazione con l'associazione "Nuove Speranze".

Obiettivo di tale collaborazione è il progressivo reinserimento degli ospiti dei Centri nel tessuto socio-culturale di riferimento, anche attraverso il magazine on line al quale essi collaborano producendo articoli e interviste.

Nasce Fiori di carta, la voce di chi non ha voce

Un magazine on line – www.fioridicarta.org - e rivista trimestrale che raccontano il territorio da un punto di vista speciale: quello di ragazzi e ragazze con disturbo psichico. Venticinque i giovani coinvolti nella redazione allargata. E un invito ai colleghi giornalisti: «Partecipate, mandateci idee e stimoli».

Riflessioni: La civiltà contadina

Nella nostra età post-moderna, così complessa, può succedere talvolta di pensare ai tempi più stabili, certamente meno nevrotici. A quel passato, alla civiltà contadina guardava con inevitabile malinconia il grande poeta Pier Paolo Pisolini. L'eclettico artista vedeva in quella civiltà una semplicità e autenticità nei rapporti umani che il progresso avrebbe spazzato via.

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