LA NOSTRA INTERVISTA ALLA DOTTORESSA CARROZZO

EXPOSALENTO SOTTO LE STELLE: INTERVISTA ALLA DOTT.SSA CARROZZO

La redazione di Fiori di Carta ha avuto il piacere di intervistare la Dott.ssa Federica Carrozzo, Radiologa presso l'ospedale di Campi Salentina, in merito alla manifestazione "ExpoSalento Sotto le stelle", tenutasi a Carmiano il 17 e il 18 giugno. 

COME E QUANDO NASCE QUEST’IDEA?

La manifestazione esiste da molti anni, sette, per la precisione. Nasce da un’idea di Marcello Quarta, con cui sono molto amica, con l’intento di rivalutare le aziende del territorio. È nata “soft”, con pochi stand, un evento pomeridiano e manifestazioni ridotte. Poi è diventata una manifestazione via via più completa, anche grazie a realtà quali la vostra (alcune opere realizzate nel Centro Diurno di Campi erano presenti alla manifestazione, ndr).

IN CHE VESTE LEI E’ PRESENTE IN QUESTA MANIFESTAZIONE?

Ho sostenuto Marcello, a cui ripeto che va dato un merito enorme per tutto questo. L’ho aiutato nella collaborazione artistica con artisti anche di una certa importanza, mi sono occupata delle altalene, delle mostre, di tutta la parte estetica in generale. Da soli non si fa mai niente, per questo ci siamo uniti tutti per fare qualcosa di carino.

SU QUALE BASE VENGONO SCELTE LE AZIENDE CHE PARTECIPANO?

Nota dolente. È stata organizzata in poco tempo, dunque non è stato possibile creare un bando per le aziende, la scelta è stata fatta scegliendo le aziende più “vicine”. Non entro troppo nel merito, ma dall’anno prossimo ci dovrebbero essere molte più aziende e la selezione sarà certamente diversa.

“EXPOSALENTO”, IL NOME DELLA MANIFESTAZIONE, DA’ L’IDEA DI UN SALENTO DA ESPORTARE. C’E’ UNA COSA IN PARTICOLARE  CHE SECONDO LEI PUO’  RAPPRESENTARE IL SALENTO NEL MONDO? 

Non abbiamo pensato così in grande, la vedevamo più che altro come un’esposizione, ma questa è certamente una bella idea. L’idea attuale è semplicemente dare una vetrina alle aziende, anche perché nasce in seguito all’Expo di Milano ed abbiamo provato a fare qualcosa di simile, ovviamente molto più in piccolo.

LAVORANDO LEI IN UN OSPEDALE, QUANTO RITIENE POSSA ESSERE IMPORTANTE L’ARTE NEL CAMPO DELLA MEDICINA?

Per me è fondamentale, con voi del Centro Diurno si è creato un legame molto bello perché io credo che l’arte umanizzi la medicina, perché l’avvicina al cuore. Grazie a voi per avermi reso possibile il portare l’arte in ospedale.

CHE RISCONTRO DI PUBBLICO AVETE AVUTO? SI RITIENE SODDISFATTA?

Assolutamente sì. Speravamo in un risultato del genere e anzi, siamo andati anche oltre. È stato più di quanto ci aspettavamo e i commenti positivi sono stati tanti davvero.

QUESTA INIZIATIVA VERRA’ RIPROPOSTA NEI PROSSIMI ANNI?

Sicuramente sì. Noi abbiamo l’entusiasmo di farlo e penso che anche le aziende ci terranno a parteciparvi, perché per una comunità è fondamentale riproporlo.