Il salice piangente

Amo tantissimo quei pomeriggi assolati che ancora resistono in autunno, come, ad esempio, oggi, in cui noi ragazzi del gruppo "Fiori di Carta" di Campi Salentina e 

Lequile, ci siamo diretti nel giardino che circonda  tutto il perimetro dell'ospedale, per andare a fare  una passeggiata in mezzo alla natura verdeggiante degli alberi e delle piante. Iniziato il percorso, ho  potuto ammirare la varietà degli alberi tutti di colore 

verde, ma ognuno diverso per tipologia e dimensione. Proseguendo il nostro cammino, sono rimasto colpito dalla forma di un particolare albero, che, secondo me, cattura la vista di chiunque lo guardi. Esso è il salice piangente, un albero che per l'appunto,

già da come dice il nome, ti riporta all'immagine di una  persona che versa le lacrime, proprio per questa suacaratteristica di incurvare tutti i rami verso il basso. Notando questo albero, dalla sua incantevole bellezza posso dire di essere stato fortemente "rapito" dal suo magnifico aspetto, tanto che per un attimo mi sono immedesimato in esso e dalla sua imponenza quando, in quelle volte in cui mi rattristo o sono felice per qualcosa,  piangendo, lo faccio quasi come se volessi manifestare  agli altri le mie emozioni totalmente forti da essere incapace di trattenerle dentro, proprio come lo è

quest'albero gigante da non passare inosservato da nessuno. Ma oltre a questo c'era anche altro da vedere, le  piante coltivate da alcuni miei amici che lavorano  nell'orto, simbolo di attenzione e dovuta cura verso di essa e che restituscono splendore verso l'intera natura  e ricompensando l'uomo di ricche prelibatezze che ogni giorno la natura è pronta a donare.