Intervista alla Dottoressa Gabriella Della Monaca

Giovedì 9 febbraio 2017, noi ragazzi che partecipiamo al laboratorio pedagogico del giornale online "Fiori di carta", ci siamo recati, accompagnati dalla dott.ssa Rosella Vigilante e dalla dott.ssa Rossella Potenza, a Melpignano nella sede della fondazione "Notte della Taranta". Qui era ad attenderci la responsabile della comunicazione della Fondazione, la giornalista  Gabriella Della Monaca, che dopo averci cordialmente salutati e accolti, ci ha tenuto un discorso seguito dalle nostre domande. Ella ci ha parlato del fenomeno del "tarantismo", un insieme di sintomi riguardanti soprattutto le donne che si ritenevano colpite dal morso di un ragno velenoso: la taranta. La taranta era in realtà un animale mitico a cui venivano attribuite le caratteristiche che la avvicinano alle divinità zoomorfe. Nell’immaginario collettivo la taranta sarebbe grande e colorata ma in relatà il più velenoso è più piccolo e con 13 macchie. Nella tradizione la tarantata tende a riprodurre, con la danza, le movenze e le caratteristiche della taranta che lo ha pizzicato.La pizzica è un ballo appartenente alla famiglia delle tarantelle. Si distingue in:  pizzica-scherma, danza di sfida dove le due dita (indice e medio) della mano mimano il coltello e i contendenti dimostrano la propria abilità nello schivare e colpire l’avversario pizzica di corteggiamento,  non può esserci contatto fra i ballerini pizzica tarantata,   danza libera da schemi dove ognuno libera la propria mente alla ricerca di un benessere procurato dal rapporto fra musica e movimento del corpo. La giornalista poi ci ha raccontato che un gruppo di giovani sindaci dei comuni della Grecìa salentina; una sera d'estate del 1998, a cena, hanno discusso sull'opportunità di ripristinare i canti e balli della tradizione e di come valorizzare il grico utilizzando i fondi della CEE. Venne così organizzato il primo concertone e successivamente istituita una fondazione chiamata appunto "La Notte della taranta". Essa ha anche l'obiettivo di gestire  lo svolgimento del concertone e del festival a tappe  che si tengono ogni anno alla fine di agosto già dal 1998 in forma itinerante in varie piazze del salento, iniziando da Corigliano d'Otranto e culminando a Melpignano. Questo festival di musica popolare richiama molti artisti di fama nazionale ed internazionale, vede la partecipazione di oltre 200 mila  spettatori e dal 2000 viene trasmessa anche in televisione. Ogni edizione del concertone finale è affidata a un "maestro concertatore" che ha il compito di arrangiare le musiche tradizionali del Salento fondendone i ritmi con quelli di altre tradizioni musicali. La giornalista ci ha poi spiegato che oggi la fondazione " La Notte della Taranta" è impegnata in diversi progetti condotti insieme con le principali Università italiane e straniere e i centri di ricerca di usi sul territorio salentino, al fine di studiare e approfondire le tradizioni e le molteplici culture locali. Infine, prima di congedarci, Gabriella Della Monaca ci ha ringraziato per il nostro interessamento e attenzione. Come ricordo della visita ci ha regalato un CD dei canti di musica popolare, che abbiamo portato a casa felici al pensiero di poterli ascoltare e apprezzare.