Lo stagnino

Lo stagnino é un mestiere  ormai scomparso. I componenti della redazione "Fiori di Carta" si sono recati  a Squinzano per conoscere uno degli ultimi artigiani che svolgono questo mestiere.  Abbiamo incontrato uno stagnino che ci ha raccontato la sua esperienza lavorativa. Lui   ha imparato quest'arte  in bottega alla fine delle scuole elemetari e ha ricordato che insieme a lui c'erano tanti ragazzi. Gli  strumenti di lavoro sono le sue  mani,i martelli lo scaldatore,le pinze e le tenaglie. Nel suo laboratorio si  produce tutto manualmente,  non esistono  macchinari  per  lavorare il rame e  creare un oggetto. Ha mostrato al gruppo le fasi della lavorazione: ha preso un disco di rame , ha misurato il fondo del disco e ha tagliato  lungo la linea incisa. Ha riscaldato alla fiamma  iI disco di rame ottenuto e una volta diventato incandescente lo ha immerso  immediatamente nell’acqua per raffreddarlo. Il rame divenuto maleabile, lo si può  lavorare,  battendolo delicatamente per cominciare a dargli la forma  voluta. Con le varie combinazioni dei vari tipi di martelli, si raggiunge la forma dell'oggetto desiderato.  Il pezzo di rame da morbido si  è così  solidificato. Questa operazione si ripete, piu volte sino alla creazione degli oggetti.