La nostra isola galleggiante

Oggi abbiamo parlato di Catherine King, una donna che insieme al marito ha costruito un’isola galleggiante in Canada, in un posto chiamato Freedom Cove, la Baia della Libertà. Un posto da sogno, immerso nella natura, ampliato poi nel corso degli anni, con diverse serre, un pollaio, un sistema di purificazione dell’acqua e anche una pista da ballo.

Io sulla mia isola galleggiante costruirei un ranch con delle pecore e dei cavalli. Starei tutto l'anno lì e ci farei scorrere un fiume che non faccia danni. Ci porterei mia sorella e il mio gemello e vivremmo in famiglia.

(Pantaleo Capodieci)

A me piacerebbe vivere sull’Isola dei conigli a Porto Cesareo. Metterei una serie di comfort, degli alberi di ulivo, delle pecore e altre cose per vivere bene. E soprattutto vorrei viverci sola, per vivere in tranquillità. In estate inviterei i turisti a visitarla, in modo da fare soldi e con questi pagare le tasse.

(Anna Caretto)

Io vorrei costruire sull’isola una casa per vivere felicemente insieme alle persone che mi vogliono più bene e che la mia vita si allunghi sempre di più.

(Sabrina Caragnulo)

Nella mia isola ideale ci sarebbe uno schermo su cui vedere e ascoltare le canzoni del momento, una pista con i disc-jockey e una tavola imbandita con tante cose buone da mangiare. Nella struttura mi piacerebbe portare degli amici e dei familiari. Nella valigia mi porterei il guardaroba e degli effetti personali.

(Giuliano Lorenzo)

Sulla mia isola galleggiante porterei mia madre, mia sorella, i miei nipoti e tutta la mia famiglia. Porterei una radio, un salvagente e un trofeo di mio figlio. Costruirei un parco giochi per bambini e nella valigia porterei degli attrezzi per costruire case per i senzatetto.

(Chiara Quarta)

Anche a me piacerebbe vivere nella natura. Ci vorrei andare con una ragazza e col mio cane e vorrei non mancasse un po’ di vino a tavola e qualche birra.

(Massimiliano Bianco)

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