La leggenda dell'uva

La pianta dell’uva non aveva frutti, era una pianta ornamentale. In un orto cresceva una pianta d’uva, era molto bella e cresceva tanto che il contadino tagliò alcune foglie. La vite ne soffrì e pianse; quando arrivò la sera un usignolo le andò vicino e cantò: la pianta si emozionò talmente tanto che le sue lacrime si trasformarono in chicchi d’uva.
Fabio Solazzo

Molti anni fa in un orto cresceva una vite con molti rami e molte foglie e il contadino che la curava si preoccupava per le altre piante che non prendevano molta luce, avendo anch’esse bisogno di sole. L’ortolano potò la vite, la quale pianse e le lacrime divennero chicchi d’uva.
Giuliano Lorenzo

Molti anni fa c’era una vite che non produceva frutta, ma era solo ornamentale. Così un contadino decise di tagliare i rami più lunghi e le foglie più grandi degli altri rami. Anche le piantine hanno bisogno di sole, luce e acqua per crescere. La pianta pianse e ne soffrì. La notte scese un bell’usignolo ad allietare con le sue lacrime rendendola vitale senza volerlo il pianto si trasformò in delle piccole perle. La notte si dileguò. Quando arrivò il giorno, il sole riscaldò i rami, la pianta sentì scorrere nuova linfa vitale. Le lacrime si trasformarono in piccoli frutti: i primi chicchi d’uva. Un venticello passò tra i rami, riunì i grappoli più o meno grandi. Il sole, a poco a poco, riuscì a maturarli tutti insieme.
Monica Spagnolo

C’era un giardino con una vite che non produceva uva. Era una pianta ornamentale e un giorno il contadino vedendo che la pianta cresceva, l’accorciò un po’. La vite pianse e il pianto era così dolce che le sue lacrime si impregnarono di dolcezza. All’apparire del giorno il sole avvolse la vite con i suoi rami che cominciarono a trasformarsi in piccoli frutti. Un venticello passò rapidamente tra i suoi rami, riunì i chicchi d’uva in grappoli, più o meno grande, con il sole che li maturò.
Anna Caretto

Prima la vite non produceva i suoi frutti, era solo una pianta ornamentale. Il contadino tagliò i suoi rami per rinnovarla e ci volle il sole perché l’albero desse il suo frutto: l’uva. Un giorno con il tempo nuvoloso l’ortolano tagliò i rami e le foglie.
Chiara Quarta