Ricordo di fanciullezza

Un ricordo della mia fanciullezza è quando d'estate al mare andavo a pesca con gli amici . Ci riunivamo nella mia casa al mare e dopo aver preparato le lenze con le esche spingevamo in acqua la piccola barchetta che apparteneva a me ed a mio fratello Giovanni.La pesca preferita era quella di dare la caccia ai polpi che si nascondevano in acqua nelle cavità degli scogli: mio fratello si immergeva in acqua ed era abile a stanarli ,dopo averli catturati li colpiva sulla testa affinchè non scappassero. Io ed i miei amici sulla barca, gli davamo una mano con le zampe di gallina che erano delle esche ,e,servivano a catturare la loro attenzione. Una volta catturati mio fratello ce li passava e noi li mettevamo in dei secchi che avevamo portato da casa.Quando avevamo preso abbastanza polpi tornavamo a riva con la barca e con i contenitori pieni di polpi andavamo felici verso casa. Una volta giunti a casa li pulivamo e poi nostra madre ce li friggeva. Era una vera delizia mangiarli caldi e croccanti appena pescati e sentire il profumo del mare in bocca.