Aladdin

Nel pomeriggio di martedì 24 settembre 2019, con i ragazzi del Centro Diurno e della C.R.A.P. di Campi Sal.na, ho assistito alla proiezione del film “Aladdin”, personaggio della letteratura popolare araba. Il film ha come protagonista Aladdin, un ladruncolo che vive nel regno desertico di Agrabah con la scimmietta Abu. Egli salva e fa amicizia con l’intraprendente principessa Jasmine, la quale mal si adatta alla legge che le impone di sposare un principe, non per amore, ma per strategia politica e così essere relegata a un ruolo guida della città. L’antagonista è il Gran Visir Jafar, desideroso di ottenere il potere. Egli insieme al pappagallo Iago cerca di entrare in possesso della lampada magica, nascosta all’interno della “Caverna delle Meraviglie” per prendere il posto del legittimo Sultano. A entrambi viene detto che solo una persona è degna di entrarvi: << Il diamante allo stato grezzo >> che Jafar identifica con Aladdin. Questi viene condotto da Jafar fino al luogo in cui si trova la Caverna delle Meraviglie. Entrato nella spelonca, Aladdin trova un tappeto volante e la lampada magica che viene consegnata a Jafar all’uscita. Tuttavia Jafar, desideroso di impossessarsi della lampada spinge sia Aladdin sia Abu nelle profondità della terra. Una volta chiusasi la grotta alle sue spalle, Jafar fa per prendere la tanto desiderata lampada che aveva riposto al suo fianco, ma solo allora si accorge che la scimmietta Abu era riuscita a sottrargliela quando gli era saltata addosso. Intrappolato, Aladdin sfiora la lampada dalla quale esce il Genio che vive al suo interno che gli concede di esprimere tre desideri. Aladdin esprime il desiderio di farli uscire dalla grotta, e, una volta usciti, chiede di assumere l’identità di un principe per poter corteggiare la figlia del sultano, Jasmine. Il Gran Visir Jafar tuttavia, scopre la vera identità di Aladdin, lo cattura e lo minaccia per farsi rivelare dove aveva messo la lampada. Il Genio viene in suo aiuto e consiglia Aladdin di usare il terzo desiderio per riconquistare il suo titolo reale così la legge gli permetterà di sposare Jasmine. Il sultano dichiara che Jasmine diventerà il prossimo sovrano e per accontentare i due giovani le dice di cambiare la legge per sposare chi vuole. Così Aladdin e Jasmine si sposano e cominciano la nuova vita insieme. Questo film anche se di fantasia, a me è piaciuto perché Aladdin rappresenta il simbolo dell’uomo fortunato cui riesce facilmente ciò che agli altri costa fatica o non riesce affatto.