Un'impresa da Dio

Nel pomeriggio di martedì 16 aprile 2019, per noi ragazzi del C.D. e della C.R.A.P. di Campi Salentina  c’è stata la proiezione del film girato nel 2007 e ambientato negli Stati Uniti d’America: “Un’impresa da Dio”. Evan Baxter, un ex giornalista televisivo, da poco eletto al Congresso degli Stati Uniti d’America, si ritrova la vita sconvolta quando Dio in persona gli appare per affidargli una missione: costruire una nuova arca, proprio come fece Noé. Inizialmente Baxter fa di tutto per evitare di realizzarla, ma poi alla fine cede. L’aspetto fisico di Evan si trasforma e comincia a somigliare al patriarca biblico grazie a una miracolosa ricrescita di barba e capelli e a una tunica proprio come quella di Noé. Nonostante i problemi sul lavoro e in famiglia causati dalla costruzione dell’arca, Evan continua fino al giorno in cui Dio gli ha predetto l’alluvione. La polizia, sobillata dal capo del Congresso, che ha interessi per lo sfruttamento economico illegale dei parchi e riserve naturali, arriva a casa di Evan per distruggere l’arca dove erano collocati gli esseri viventi. Dopo un breve temporale, tutti tornano a credere che Evan, considerato il “Noé d’America” sia un pazzo finché un’enorme diga situata all’incrocio della valle, cede, inondandola e trasportando l’arca fino davanti la sede del Congresso; qui Evan parla dello sfruttamento delle riserve naturali ai giornalisti, e il capo del Congresso risulta infine indagato. Questo film a me è piaciuto molto e mi ha suscitato meraviglia e stupore perché un episodio della Bibbia è stato ambientato nella realtà odierna e perché Dio compare sotto le sembianze di un uomo e incarica Evan di salvare tutti gli esseri viventi costruendo un’arca leggendo un libretto di istruzioni.Nel pomeriggio di martedì 16 aprile 2019, per noi ragazzi del C.D. e della C.R.A.P. di Campi Salentina  c’è stata la proiezione del film girato nel 2007 e ambientato negli Stati Uniti d’America: “Un’impresa da Dio”. Evan Baxter, un ex giornalista televisivo, da poco eletto al Congresso degli Stati Uniti d’America, si ritrova la vita sconvolta quando Dio in persona gli appare per affidargli una missione: costruire una nuova arca, proprio come fece Noé. Inizialmente Baxter fa di tutto per evitare di realizzarla, ma poi alla fine cede. L’aspetto fisico di Evan si trasforma e comincia a somigliare al patriarca biblico grazie a una miracolosa ricrescita di barba e capelli e a una tunica proprio come quella di Noé. Nonostante i problemi sul lavoro e in famiglia causati dalla costruzione dell’arca, Evan continua fino al giorno in cui Dio gli ha predetto l’alluvione. La polizia, sobillata dal capo del Congresso, che ha interessi per lo sfruttamento economico illegale dei parchi e riserve naturali, arriva a casa di Evan per distruggere l’arca dove erano collocati gli esseri viventi. Dopo un breve temporale, tutti tornano a credere che Evan, considerato il “Noé d’America” sia un pazzo finché un’enorme diga situata all’incrocio della valle, cede, inondandola e trasportando l’arca fino davanti la sede del Congresso; qui Evan parla dello sfruttamento delle riserve naturali ai giornalisti, e il capo del Congresso risulta infine indagato. Questo film a me è piaciuto molto e mi ha suscitato meraviglia e stupore perché un episodio della Bibbia è stato ambientato nella realtà odierna e perché Dio compare sotto le sembianze di un uomo e incarica Evan di salvare tutti gli esseri viventi costruendo un’arca leggendo un libretto di istruzioni.