Visita guidata ai laghi di Monticchio

Il giorno 6-7 ottobre 2016 mi sono alzata di buon ora per recarmi al bar di Merine ,dove, poiché la consideravo una giornata di festa, mi sono mangiata un bel krapfen e poi mi sono diretta a San Cesario di fronte all’Ospedale Galateo che era il punto di incontro del gruppo di Lequile e  Lecce. Il gruppo si è riunito tutto intorno alle ore 7:30. La partenza prevista era intorno alle ore 7:40.  Abbiamo iniziato il lungo percorso, durante il quale abbiamo notato montagne, nubi, verde cangiante di abeti , prati, castagneti, ed, oltretutto, abbiamo sentito nell’aria odore di campagna, con vari animali al pascolo come le mucche, pecore e capre. Arrivati sul posto verso le ore 12 abbiamo ammirato la maestosità dei luoghi . Trattasi di due laghi immersi nel verde che occupano 652 metri di area di terra e si trovano a sud ovest di Melfi; i due laghi riempiono il cratere del Vulture e sono di origine vulcanica e sono circondati da una foresta e oltretutto sono separati da un istmo che in estate si trasforma in bancarelle cariche si souvenir, bar e ristoranti bellissimi. Durante il pranzo  a sacco abbiamo notato un palazzo tutto bianco ed abbiamo scoperto dopo che è l’Abbazia benedettina di San Michele , fondata nell’undicesimo secolo su preesistenti grotte già abitate dai Basiliani . La sera siamo andati in Hotel a Rionero “ La Pergola” . Siamo uscite in gruppetti per il paese alla ricerca di qualcosa di buono. Purtroppo oltre al fatto che si è messo a piovere  ci dovevamo trovare  al ristorante verso le ore 19:30. La cena era ottima ed avremmo fatto tutti il bis. Terminata la cena , qualcuno  si è messo a ballare , altri hanno visto la partita del pallone Italia contro Madrid , altri ancora ridevano e scherzavano allegramente facendo karaoke .Io con Virginia e Bibiana siamo andate in stanza, dove abbiamo chiacchierato e fatto confidenze sino a tardi . La mattina seguente, di buon ora abbiamo fatto una ricchissima colazione . Alle ore 9.00 siamo partiti per Melfi . Dopo tre ore di viaggio siamo arrivati a destinazione e , all’ingresso abbiamo notato il magnifico Castello. Abbiamo visitato la porta Venosina che è sopravissuta al terremoto del 1851, costruita nel tredicesimo secolo, in occasione dell’ampliamento delle mura voluto da Federico II. Arrivati al Castello con le sue otto torri abbiamo notato che il ponte era in muratura ed il fossato era molto profondo. Poi siamo andati al sarcofago di rampolla che era della metà del II° secolo a.c. Il sarcofago era molto decorato e c’era ai piedi della statua di donna un cane come simbolo di fedeltà e mi ha colpito un parte del sarcofago e cioè che la donna scolpita sembrava coperta da un velo. Poi siamo andati alla cattedrale, la chiesa della Misericordia, la cui prima costruzione definitiva fu terminata  nell’1153 da Rugiero II°; all’interno ho notato un prezioso affresco di una madonna bizantina con angeli e Bambino del tredicesimo secolo. Nel tardo pomeriggio siamo rientrati con il cuore colmo di gioia e felici per aver imparato tante cose nuove .