IMPRESSIONI SUL SOGGIORNO ESTIVO

Le cesine sono un posto dove si può stare in tranquillità, il mare quando è calmo ha un colore cristallino. La sabbia era di colore nero e andava ripulita. L’emozione che ho provato è di benessere.

(Antonio Pantalone)

Mi è piaciuto andare al mare, abbiamo fatto il bagno e il mare era calmo. C’erano dei bambini che giocavano sulla sabbia, c’erano tante persone che prendevano il sole. Ho messo l’abbronzante e ho preso il sole. Sono stata felice di aver trascorso le giornate di mare con gli amici del centro, il tempo era buono e siamo stati insieme.

(Daniela Cappello)

Durante il soggiorno estivo a San Cataldo, sono stato due volte al bar, ho fatto i bagni e mi sono divertito moltissimo. Mentre nuotavo ho sentito una sensazione di benessere.

(Angelo Belliggiano)

Ho fatto il bagno, poi ho preso il sole. Era bello, mi sono trovata bene e abbiamo preso anche il caffè al bar. Il mare era a volte calmo, a volte agitato, e quando era agitato mi bagnavo solo i piedi. Però ho passato belle giornate.

(Giuseppina Mazzotta)

Da fine Luglio fino agli inizi di Settembre si è svolto il soggiorno estivo presso Le Cesine di San Cataldo. Quando siamo arrivati il primo giorno in spiaggia, la cosa che mi ha colpito di più è stata la sabbia rovente, dovuta alla giornata calda, poi la pulizia della spiaggia, poi la spiaggia piena di conchiglie e il mare pulito. La cosa che mi ha reso felice è che sono andato sempre. È stato molto bello quando siamo andati al bar per un caffè insieme ed anche la chiacchierata con lo sfondo del mare e degli ombrelloni rossi. Belle anche le risate sulla spiaggia e le passeggiate lungo la riva del mare. Anche quando il mare era brutto, riuscivamo comunque a fare una passeggiata per poterlo vedere. Questo viaggio divertente lo rifarei ancora, perché è stata una bellissima esperienza che vorrei rivivere di nuovo. Sono stato così contento che non ho fatto nemmeno un’assenza, peccato che l’estate venga una volta l’anno. Non vedo l’ora che arrivi l’anno prossimo per rivivere di nuovo queste emozioni.

(Andrea Monferrini)

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