San Giovanni Battista - Veglie

Durante una processione, la statua del Santo veniva trasportata da Veglie a Salice, in una chiesetta. Solo che la statua divenne sempre più pesante e tornarono indietro. La storia di San Giovanni è stata molto interessante perché non la conoscevo.

Cosimo Greco

Il culto di san Giovanni Battista si svolge nell’XI secolo, nella Veglie del Basso Medioevo. I pellegrini decisero di portare la statua nella vicina Salice, ma s’accorsero che durante il percorso la statua diventava più pesante e così la riportarono indietro. Questo Santo è legato anche al meteo, cioè lo si invoca per far giungere la pioggia. È usanza, con la statua del Santo in processione, sfregargli una sarda in salamoia sulle labbra, in modo che la secchezza porti alla voglia di acqua e quindi la pioggia. La data di festeggiamento ufficiale è il 23-24 giugno. Quante tradizioni!

Monica Spagnolo

La Leggenda si svolge nell’XI secolo, nella Veglie del Basso Medioevo: durante una processione nella quale si portava la statua del Santo verso Salice, misteriosamente essa incominciò a pesare di più. Spaventati da ciò, i fedeli riportarono la statua nel paese e questa si alleggerì. Come testimonianza, i devoti misero un masso di pietra nel luogo dell’accaduto, e così San Giovanni divenne il Santo Patrono di Veglie. La statua veniva portata al confine tra Veglie e Salice, in modo che guardasse in direzione della Chiesa della Madonna della Visitazione, oppure nella Chiesa della Madonna dei Greci, dove veniva celebrata la messa. Durante la notte tra il 23 e il 24 giugno, i contadini raccoglievano delle erbe, certi che grazie all’intercessione del Santo ricevessero dei benefici.

Andrea Monferrini

La statua del Santo veniva portata a Salice Salentino in una chiesetta. La leggenda narra che durante una di queste processioni la statua iniziò a pesare di più, tanto da rendere impossibile il pellegrinaggio. I fedeli decisero allora di riportarla a Veglie e man mano si alleggeriva. Per scongiurare i temporali si accendevano le candele ricevute nel giorno della Candelora e si buttava il pane benedetto, in modo che formasse una croce.

A. P. 

Durante la notte tra il 23 e il 24 giugno, a Veglie, i contadini raccoglievano delle erbe che avevano particolari poteri benefici. Con esse creavano un distillato magico, utilizzato per allontanare il male, favorendo nell’uomo la fecondità e purificando le anime delle ragazze prossime alle nozze.

Angelo Belliggiano

Durante una processione verso Salice, la statua di San Giovanni Battista divenne pesante, alleggerendosi man mano che si tornava verso Veglie. Questo fenomeno fu interpretato dalle persone come la volontà del Santo di voler tornare nel luogo da dove era partito, e fu così che diventò Santo Patrono di Veglie. Durante i periodi di siccità, la statua veniva portata nella chiesa della Madonna della Visitazione, oppure in quella della Madonna dei Greci, dove si celebrava la messa. Si racconta che la statua veniva spogliata dagli abiti buoni e vestita con gli abiti vecchi in segno di penitenza. La pioggia di marzo e aprile aiutava i contadini nella maturazione del grano prima della mietitura. I contadini raccoglievano delle erbe che avevano poteri benefici: guarivano da ogni male, rendevano fecondi e purificavano l’anima delle ragazze prossime alle nozze.

Daniela Cappello

A Veglie durante la processione verso Salice, la statua di San Giovanni Battista divenne pesante, alleggerendosi nel tornare indietro verso Veglie. Il pensiero dei presenti fu che il Santo volesse tornare nella sua chiesa a Veglie. Per protezione contro i temporali, veniva buttato il pane a forma di croce in mezzo alle vie.

Anna Caretto