Lecce nel Basso Medioevo e Normanna

Nell’anno 1000 l’impero Bizantino riconquista la Puglia, ma sarà solo una tappa temporanea interrotta dagli attacchi dei Saraceni e Normanni. Dal 1047 con la vittoria del Guiscardo, Lecce è assoggettata ai Normanni. Nel 1057 vengono eletti parecchi vescovi, Teodoro, Goffredo d’Altavilla e in più il Conte Tancredi che divenne re di Sicilia. Nell’ XI° e nel XII° secolo assistiamo a una fase di forte urbanizzazione grazie alla edificazione di chiese, conventi e palazzi. A livello d’architettura religiosa, le strutture più importanti sono la Chiesa e il Convento di San Giovanni Evangelista, fondato dagli Altavilla nell’XI° secolo e destinato alle monache benedettine. Le mura della città furono rinforzate e probabilmente subirono in questo periodo varie ristrutturazioni, ampliando sul lato Est la città in direzione del porto di San Cataldo. Nel 1114 viene ristrutturata la Cattedrale e probabilmente tutta la piazza. Alle spalle della Cattedrale e probabilmente di tutta la piazza, sorge il palazzo dei Conti di Lecce che stabilisce uno stretto rapporto con la Chiesa. Intorno al 1156-1157 la città fu distrutta per opera di Guglielmo I Re di Sicilia ostile a Tancredi Re di Altavilla, il quale solo con Guglielmo II poté tornare in città e nel 1169 diventare Conte di Lecce e iniziare la sua scalata al potere che nel 1190 e nel 1194 lo porta ad essere eletto Re di Sicilia.