crisi

Quello che era ieri e quello che e' oggi

Oggi, viviamo in una società nella quale quello che conta è l'apparire e non l'essere. Il mondo di una volta era più semplicemente basato sui buoni sentimenti, sulla solidarietà tra persone vicine di casa, sempre pronte ad intervenire per dare una mano ed aiutare gli altri. Era una società basata sul rispetto tra le persone ed un modo di vivere più semplice; una società dove la famiglia era un punto di riferimento importante nella vita degli individui che in essa crescevano e si formavano con l'aiuto dei genitori per affrontare le grandi prove della vita.

Che tempi!

Viviamo tempi tumultuosi, come la minaccia del terrorismo, la crisi economica, e, anche, svolte epocali, con la migrazione di milioni di disperati dal Sud del mondo verso il Nord. Ci sentiamo stretti in una morsa, che non sappiamo se, e come, si allenterà. Il presente è così nebuloso che non vediamo la strada per scappare via da questa situazione. La colpa è anche nostra: per esempio sosteniamo il terrorismo con il commercio delle armi, alimentiamo la crisi economica con la corruzione e l'evasione fiscale. Oggettivamente c'è poco da fare, occorre tempo perchè questi mali siano superati.