Pensiero

Leggendo il libro Cuore - Il ragazzo calabrese

Il laboratorio di Fiori di Carta in questi giorni ha dato spazio alla lettura, passando in rassegna i racconti del libro Cuore di Edmondo De Amicis ed estrapolando da esso argomenti che risultato attualissimi, seppur trattati e descritti nel 1886.

Il primo racconto letto è stato "Il ragazzo calabrese".
 

La leggenda dell'uva

La pianta dell’uva non aveva frutti, era una pianta ornamentale. In un orto cresceva una pianta d’uva, era molto bella e cresceva tanto che il contadino tagliò alcune foglie. La vite ne soffrì e pianse; quando arrivò la sera un usignolo le andò vicino e cantò: la pianta si emozionò talmente tanto che le sue lacrime si trasformarono in chicchi d’uva.
Fabio Solazzo

La festa di Sant'Antonio

A Monteroni, la prima domenica di agosto, si festeggia Sant’Antonio. Poiché i contadini di Monteroni in quel periodo erano impregnati con la mietitura la festa fu spostata alla seconda domenica di agosto. La statua d’argento fu rubata con l’intenzione di fonderla, ma mentre i ladri fuggivano con la statua, quest’ultima divenne pesantissima. Così dovettero fermarsi e abbandonarla sul ciglio della strada.
Angelo Belligiano

La festa di San Vito

Il 13 febbraio a Lequile si festeggia “Santu Itu Piccinnu”: in questa giornata si accende la focara, per ricordare un miracolo avvenuto durante un nubifragio che distrusse il campanile della Chiesa senza fare danni alle case. Un’usanza molto diffusa era comprare tramite una piccola offerta in denaro, le braci in modo da ottenere la protezione del Santo. La mattina c’è la processione senza ori del Santo. Il martedì di Pasqua si festeggia la traslazione della reliquia da Napoli a Lecce per ricordare quella che ci fu da Napoli a Lecce secoli fa.

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Leggendo il Quotidiano 06/10/2022

Il territorio Salentino da Nardò a Gallipoli sarà riqualificato dal punto di vista paesaggistico, curandone i parchi. Il Salento sarà green nel più breve tempo possibile, attraverso una serie di iniziative quali riqualificazione dei parchi, creazione di piste ciclabili e rivalutazione dell’ambiente.
Chiara Quarta

Nella città di Nardò stanno migliorando il territorio e le persone vanno a visitare anche le città vicine, compresa Nardò.
Cosimo Greco

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Fiumi di parole 05/10/2022 (2)

Bisogna trovare il modo per tornare ad essere felici di andare a camminare in mezzo alla natura, nei parchi dei propri comuni e su tutto il territorio.
Chiara Quarta

Stavo in un campo d’agricoltura, nella natura piena d’erba, correndo per strada piena di felicità. Con un giornale in mano leggendo, le pagine stampate di un foglio scritto con un lavoro scritto a mano.
Sabrina Caragnulo

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Fiumi di parole 05/10/2022

Giocare in compagnia con gente allegra, cantando in spensieratezza, e giocare con l’erba, cucinando in camera d’albergo, in una stanza.
Chiara Quarta

Stando in compagnia con la gente ci può essere allegria e spensieratezza e si può, insieme alle persone, giocare a dadi mentre ci si prepara un brodo vegetale in cucina e tutto ciò avviene in una camera d’albergo.
Cosimo Greco

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Fiumi di parole 04/10/2022

Se non si aggiunge al gusto un po’ di sale, lo stomaco, l’intestino e la pancia brontolano. Si rischia di andare in sovrappeso con la bilancia, con il sagittario che ha una fame da leone.

Chiara Quarta

 

A me il sapore del gusto del sale scende nello stomaco e facendomi male la pancia mi gonfia la digestione e siccome a me piace vedere cose nuove, è bello andare allo zoo safari per vedere gli animali tipo il leone che è il mio preferito.

Cosimo Greco

 

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La Leggenda della Zinzulusa

A Castro viveva un ricco signore che aveva parecchi possedimenti in tutto il Salento. Il Barone era un commerciante, ma aveva dei difetti, cioè si riteneva di alto potere e voleva avere tutto per se. Era talmente cattivo che per quanto tenesse agli affari fece morire di crepacuore la moglie. Non aveva pietà neanche per la figlia, abbandonata a sé stessa e lasciata a vivere un'adolescenza triste, senza giochi, vestiti e istruzione. Siccome la ragazza era vestita di stracci, un giorno andò in suo aiuto una fata, che le regalò un bel vestito e ridusse a brandelli quello vecchio.

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