cavallino

Parco Rudiae

L'insediamento di Rudiae, è uno dei siti archeologici più importanti dell'intera penisola salentina; la città si sviluppa a partire dall'età del ferro (VIII sec. a.C.), fino all'età tardo antica (V-VI sec. d.C.) ed è nota per aver dato i natali a Quinto Ennio. Esso rappresenta una tappa fondamentale nel cammino della riscoperta delle proprie origini, infatti il parco Rudiae è ricco di storia per le vicende romane che si sono susseguite nell'antica città di Rudiae, oggi l'odierna Lecce.

Rudiae nel passato

Il Salento fu abitato da popoli che hanno lasciato forti caratteri identitari come la lingua, le diverse forme delle ceramiche delle trozzelle, ma soprattutto il sistema degli insediamenti. Infatti si nota la diversità tra quello messapico e quello greco nel loro impianto. In un’area molto ristretta erano presenti tre insediamenti antichi: Cavallino, un abitato indigeno di età arcaica risalente al periodo messapico con le fortificazioni a blocchi squadrati; Rudiae che assume un ruolo dominante nel territorio dopo il decadimento della città di Cavallino nel V secolo a.C.

Parco Rudiae

Penultima tappa del nostro percorso della Civiltà Messapica, è il Parco Archeologico di Rudiae. Esso rappresenta uno dei siti più importanti dell'intera penisola salentina e Rudiae è un insediamento che si sviluppa dall'Età del Ferro (ottavo secolo a. C.) fino all'Età Tardo-Antica (sesto secolo d.C.). Essa è nota per aver dato i natali a Quinto Ennio, padre della Letteratura latina. E' un'intera area costituita da una serie di assi stradali, che sembrano convergere verso un grande spazio centrale all'insediamento, chiamata Grande Piazza pubblica.

Incontro con il Dottor Giuseppe Pascali

Nella mattinata di mercoledì 11 aprile 2018, con il gruppo dei ragazzi dei C.D. di Campi e di Lequile abbiamo incontrato nella sede del magazine online "Fiori di carta" di San Cesario, il dott. Giuseppe Pascali, al quale abbiamo fatto un'intervista già da tempo programmata dalla dott.ssa Vigilante. Egli si è presentato dicendo di essere nato a Lecce nel 1970, di essersi laureato in Materie Letterarie all'Università degli Studi di Lecce, di essere un giornalista che scrive per "La Gazzetta del Mezzogiorno" e di essere il direttore responsabile del quotidiano online "Salentoinlinea.it".

Incontro con Marco Fantuzzi

Mercoledì insieme al gruppo "fiori di carta" siamo andati a Cavallino a intervistare il pittore Marco Fantuzzi. Nella sua arte è bravo e le sue opere sembrano vere .E' nativo di Ostiglia (MN), si è trasferito poi a Cavallino, insieme alla  compagna. La sua caratteristica e' quella di utilizzare nel dipingere colori naturali, estratti da alcune piante della macchia mediterranea che raccoglie sul nostro territorio.

Il Museo diffuso di Cavallino - intervista al prof. Francesco D’Andria

Dopo avere visitato il Museo diffuso di Cavallino e aver ammirato l’alto grado di civiltà raggiunto dai popoli che hanno abitato in passato questo territorio, il nostro gruppo ha voluto conoscere la storia di Cavallino e soprattutto l’archeologo che l’ ha resa nota: il professore dell’Università del Salento, Francesco D’ Andria. Questa statua rappresenta l’eroe messapico e simboleggia la potenza e la forza. Anticamente, per far paura, i guerrieri indossavano l’elmo con grandi corna, oppure la coda di cavallo. Il nudo è rappresentato come il David. Lo scudo è bellissimo!

Cavallino

E' un paese che ha una superficie di circa 24 chilometri quadrati e conta una popolazione di circa 11.850 abitanti. Dista da Lecce circa 5,5 km. Dagli studi effettuati si è scoperto che il primo insediamento abitativo costituito da capanne risale al XVI sec. a.C.