Alice

Una ragazza di nome Alice

Quando ero piccolo, all'età di 5 anni, in televisione vedevo sempre una favola molto bella che era quella di "Alice nel paese delle meraviglie" dove si racconta di una ragazza che all'inizio parla con sua sorella sotto un albero. All'improvviso vede un coniglio che ha sempre fretta. La scena che mi ha colpito maggiormente è stata quando la porta non si apriva nonostante Alice fosse alta per entrarci. L'altra scena interessante è stata quella quando era stata organizzata una grande tavolata con due personaggi: il cappellaio matto e il leprotto bisestile.

Una ragazza di nome Alice

Quando ero piccolo, all'età di 5 anni, in televisione vedevo sempre una favola molto bella che era quella di "Alice nel paese delle meraviglie" dove si racconta di una ragazza che all'inizio parla con sua sorella sotto un albero. All'improvviso vede un coniglio che ha sempre fretta. La scena che mi ha colpito maggiormente è stata quando la porta non si apriva nonostante Alice fosse alta per entrarci. L'altra scena interessante è stata quella quando era stata organizzata una grande tavolata con due personaggi: il cappellaio matto e il leprotto bisestile.

Le mie considerazioni sulla Fiaba "Alice nel Paese delle Meraviglie"

Io e i miei amici e il Centro Diurno di Lequile abbiamo letto, durante il laboratorio creativo di "Fiori di carta" il libro "Alice nel Paese delle meraviglie". Questa fiaba narra di una ragazza che per la prima volta vede un mondo immaginario che non ha mai visto nella sua vita. Di questo racconto i personaggi che mi sono piaciuti sono stati: il coniglio bianco, lo stragatto, il cappellaio matto, il leprotto bisestile, la regina dei cuori.

Fantasticare con Alice nel paese delle meraviglie

Oggi pomeriggio al Centro Diurno di Lequile c'è stata la riunione, per dialogare su diversi argomenti tra cui il libro "Alice nel paese delle meraviglie". Dopo aver letto il libro, le mie impressioni sono state finalizzate alla fantasia perché fantasticare è un modo per uscire dalla monotonia e che ci permette di fare un salto nell'immaginario. Inoltre mi è piaciuta la compagnia e sono rimasto contento anche della argomentazione dei ragazzi. Dal prossimo incontro leggeremo il libro: "La tranquillità dell'animo" e inizieremo a discutere su "Seneca e lo stoicismo".

Al confronto con Francesca Russo

Oggi 13 dicembre è venuta al Centro Diurno di Lequile la dott.ssa Francesca Russo per confrontarsi con noi sull'importanza della fiaba nella vita degli adulti. In modo semplice ci ha spiegato che la fiaba è lo strumento che da secoli viene utilizzato dai genitori per mettere a letto i bambini. Essa ha resistito all'avanzata delle tecnologie, al cambiamento degli usi e dei costumi dei popoli di ogni cultura. Le fiabe sono storie raccolte sul territorio di appartenenza e i nostri nonni le raccontavano intorno a un fuoco per ascoltare e creare una relazione.