Covid19: Jack London nel 2020

Il Covid-19 è un virus che si è diffuso globalmente e sta causando centinaia di migliaia di morti e milioni di infetti, danneggiando quindi anche l’economia, e causando una nuova recessione.In un attimo ha cancellato tutto il nostro sistema sociale, quel modello di globalizzazione che è cresciuto rafforzandosi in 50 anni sembra arrivato al capolinea.
Dal vivere frenetico della società consumistica, dove il tempo era sempre troppo poco per poter far tutto quello che avevamo programmato, ci siamo ritrovati chiusi nelle nostre case, con tantissimo tempo a disposizione, costretti a rivedere le nostre abitudini e le nostre sfere di quotidianità.Questo virus ha portato a far sì che i governi applicassero misure di contenzione per arginare la diffusione del virus, come ad esempio il lockdown, il distanziamento sociale (ovvero obbligare le persone non conviventi a stare ad almeno 1 metro di distanza, l’antitesi di quelli che sono i naturali rapporti fra persone), obbligare all’uso di mascherine, e consigliare di lavarsi spesso le mani.Questo virus ha origine dalla Cina e può causare gravi problemi respiratori e può portare alla morte, così come può anche presentarsi in forma asintomatica.Si spera che tutto termini al più presto, magari con la scoperta di un vaccino apposito.Anche il nostro settore ha risentito di questi mutamenti tanto che il lavoro redazionale si svolge in modalità remoto. Sono state sospese le uscite sul territorio e sono stati incentivati i laboratori di scrittura creativa e lettura, e proprio in quest’ultimo ci siamo ritrovati a leggere il libro “La peste scarlatta” di Jack London, scritto nel 1912 e ambientato nel 2073. Sessant’anni prima la società era stata colpita dalla peste rossa, una malattia infettiva e mortale. Essa aveva annientato la società industriale e il mondo era stato distrutto. I pochi uomini rimasti erano regrediti all’età della pietra e gli animali domestici, come gatti e cani, erano diventati selvatici. La memoria della civiltà dell’uomo era stata distrutta da questa epidemia di cui la scienza non era stata capace a contenere la diffusione. Anzi, gli uomini, per poter sopravvivere, erano diventati egoisti dimenticando i valori con cui erano cresciuti. Vivendo oggi una situazione analoga, ci disorienta la paura che il Covid-19 possa modificare il nostro stile di vita e, di conseguenza, distruggere il sistema economico. Oggi, essendo il Vecchio Continente un focolaio Covid-19, il rischio è che se noi uomini non dovessimo adottare le misure di prevenzione, il mondo si autodistrugga. Pertanto il comportamento umano è basilare nel contenimento di questa epidemia, perché la profezia di Jack London nel 2020 potrebbe avverarsi.