Il paradiso all'improvviso

Martedì 03 dicembre 2018, insieme al gruppo dei ragazzi del Centro Diurno e della C.R.A.P. di Campi Sal.na, ho visto il film del 2003 diretto e interpretato da Leonardo Pieraccioni dal titolo “Il paradiso all’improvviso”. Lorenzo è un single convinto, che dedica la sua vita ai piaceri e al lavoro (è titolare di un’azienda che riproduce effetti climatici speciali per il cinema) pensando solo a sé stesso e ai suoi ricchi amici ossessionati dalle scommesse Giandomenico Bardella e Taddeo Borromini. La sua collaboratrice da tanti anni è Nina, figlia di un grande tenore che lavora con gli effetti speciali da quando aveva tredici anni. Vengono chiamati per lavoro in una villa ad Ischia che si affaccia sul mare. Lì conoscono Amaranta, una bella ragazza colombiana che sta aspettando il fidanzato e vuole ricreare l’atmosfera di quando l’ha conosciuto in montagna a “la Thuile” e nevicava. Lorenzo e Nina preparano la macchina della neve. Amaranta vestita con un elegantissimo abito bianco attende a tavola il fidanzato per quella cena speciale. Ma l’attesa si protrae e alla fine il programma di passare col suo fidanzato tre giorni interi viene meno perché non si presenta all’appuntamento. Tuttavia al termine dei tre giorni passati insieme, durante i quali scoccherà l’amore tra i due, Lorenzo viene a sapere che Amaranta, il cui vero nome è Anna, non era altro che un’attrice rintracciata   dal Bardella per una scommessa con il Borromini, sul fatto che Lorenzo si sarebbe innamorato di lei. Ma l’amore nato tra i due era sincero e ciò li porterà a sposarsi ribaltando completamente la situazione iniziale. Questo film mi ha fatto riflettere sul fatto che alcune volte anche se le premesse non sono buone, alla fine succede che tutto si aggiusta. Tutto è bene quel che finisce bene.