Relazione sulla visita guidata di Torre Guaceto e Carovigno

Nell'ambito del progetto "Eccellenze di Puglia", mercoledì 11 ottobre 2017, noi ragazzi del magazine online "Fiori di carta", abbiamo visitato l'area marina protetta di Torre Guaceto, situata sulla costa adriatica nel brindisino. Dapprima abbiamo visto delle vasche riempite di acqua marina, e ogni vasca ospitava una tartaruga costantemente monitorata dagli esperti. Una fra queste, in particolare aveva dei problemi perché rimaneva sempre in superficie. Dopo aver percorso un lungo sentiero siamo entrati nella Torre e nel piano superiore vi era una stanza con un modello in miniatura di imbarcazione chiamata "Galea". Infatti la necessità di presidiare questo importante approdo conduce gli Aragonesi alla costruzione nel 1531 dell’attuale torre di guardia. Torre Guaceto entra così a far parte del sistema difensivo costiero contro le incursioni turche: le torri di avvistamento comunicavano tra loro attraverso segnali di fumo il giorno e di fuoco la notte, mentre acusticamente attraverso campane. I torrieri lanciavano così l’allarme alle popolazioni dell’entroterra che si rifugiavano nelle torri difendendosi dal nemico gettando dalle strette finestre olio bollente, pece e chiodi. La guida ci ha spiegato che la riserva si divide in tre zone con diverso grado di tutela: la zona A di riserva integrale è proibita a qualsiasi attività che possa arrecare danno o disturbo all'ambiente marino e solo per un piccolo tratto sono consentite attività di ricerca scientifica. Nella zona B è consentita la balneazione dall'alba al tramonto e nella zona C che è la parte più estesa della riserva, sono possibili le attività di pesca e di navigazione. Prima di lasciare la riserva, abbiamo scattato delle foto di gruppo per ricordare la bella giornata di sole trascorsa. Nel viaggio di ritorno abbiamo fatto tappa a Carovigno situata su un colle e difesa da una cinta muraria. Qui abbiamo fatto una passeggiata nel borgo antico medievale; siamo poi ritornati a Campi Salentina nel pomeriggio.