blog di Vito Scardino

Le operatrici

Quando,

penso alla Luigina,

donna affabile e saggia,

intelligente coi suoi ragionamenti,

gli utenti divaga,

Quando

penso alla Giovanna,

dico

che ha un cuore come una capanna!

Bella, mora e grintosa,

mi offre: amicizia, calore e affetto.

Infine,

c'è  Monia,

la più bella

ed è

una fotomodella.

La signora  Vigilante

tutta bella ed elegante,

ci sorveglia

tutte quante.

La dottoressa Tondi

sembra severa,

ma, in fin dei conti

A Giuseppe

Figliu miu

Giuseppe

te n'à ciutu sutta li fierri

te lu chirurgu ca tà operatu allu core.
M'ha lassata sula e spasulata

torna figghiu miu,
torna lu ricordu tou  stae sempre cu mie

 nume n'bandona mai

 gli amici se ricordanu sempre te tie
bellu frescu e sorridente.
La mamma toa

ta bu lu tu  sempre ben

Sebastiano Siviglia

In un pomeriggio caldo di agosto, la redazione di " Fiori di carta" ha incontrato, nella villa comunale di Lecce, per la rubrica: UN Caffè con .......... il noto giocatore Sebastiano Siviglia. Abbiamo ascoltato con attenzione la sua storia personale e quando ha parlato della sua famiglia, si percepiva una malinconia perchè l'ha dovuta lasciare a  quindici anni  per andare a allenarsi nella Nocerina dove ha disputato la sua  prima partita; all'inizio stavano pareggiando, ma dopo il suo gool vinsero  2 a 1.

Il viaggio : mostra fotografica

Ieri siamo andati a Salice nel tardo pomeriggio a visitare la  mostra fotografica. Tra le tante foto ,quella della cassetta postale  mi è piaciuta tanto.. Posta ,posta cara posta, vecchia amica posta, mi mancano i ragazzi , i bambini , i vecchi e gli anziani  quando imbucavano le lettere. Adesso, ti maltrattano i vandali e mi manchi tanto come non mai.

 

 

 

Mazza e Pizzarieddhu

Il giocattolo è di facile costruzione. Si recuperava un pezzo di legno e si sagomava a forma di paletta; poi si intagliava nel legno di ulivo il punteruolo e lo si smussava agli angoli per permettergli di saltare al primo colpo ed essere colpito al volo con la paletta.
Si tracciava un cerchio sulla terra battuta ed un ragazzo lanciava il punteruolo molto lontano, poi con le palette bisognava avvicinare il punteruolo al cerchio.
Si avevano a disposizione tre colpi, potevano giocare più ragazzi.
Il giocatore che si avvicinava di più al cerchio vinceva.
 

 

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