blog di Simona Coppola

Carovigno e la sua storia

Carovigno è un comune della provincia di Brindisi, sorge a 171 metri sul livello del mare ed è uno delle ultime terrazze delle Murge più Orientali. Città antichissima, risulta abitata fino dalla prima età della pietra, con il primitivo nome Carbinia. La città occupa tutto il colle, difesa da una duplice cinta di mura: l'interna formata da pietroni informi, l'esterna da grandi parallelepipedi di tufo duro, senza cementazione. Nel 473 a.C. alleata di Brindisi, Carbinia venne distrutta dai tarantini subendo crimini di ogni genere.

13-dicembre-2017 Simona Coppola

 

 

Come ogni mercoledì la redazione "Fiori di Carta" si è recata a San Cesario per programmare  l'uscita a Rutigliano. Mercoledì 20 Dicembre 2017 al CSM di Lecce ci sarà la festa per gli auguri natalizi e tutti andremo per scambiarci gli auguri. Il gruppo ha  discusso per decidere gli argomenti per il 7  numero di Fiori di carta.I probabili argomenti possono essere:  torri saracene e masserie fortificate, tradizioni  religiose e  le bande  musicali. Terminata la riunione il gruppo si saluta dandosi appuntamento al prossimo mercoledì

La città di Venosa

Sul nome di Venusia l'ipotesi che raccoglie maggiore credito è quella che ritiene la città fondata in onore  della dea dell'amore, Venere. Fu fondata probabilmente dai Pelasgi, il popolo rappresentante della civiltà Micenea. Nel 291 a. C. Venosa divenne una colonia romana,  e a partire da questa data Venosa si eleva a  "Municipium" (città romana)  che estese il diritto di voto e  di cittadinanza romana.  Nel 65 a. C. Venosa dette i natali al letterato  Quinto Orazio Flacco, e solo  nel 114 d. C., con la  deviazione della Via Appia, iniziò la sua decadenza.

Intervista Stefano Spagnulo

Un  pomeriggio di primavera siamo andati con i ragazzi della Redazione Fiori di Carta, la dott.ssa Vigilante e le operatrici al Parco Rauccio per intervistare il Biologo Stefano Spagnulo. Fatte le presentazioni il professore ci ha raccomandato di fare silenzio lungo il tragitto nel Parco per ascoltare i suoni della natura. Personalmente ho ascoltato: il vento che accarezzava i miei capelli; il fruscio degli alberi; il rumore delle onde del mare; il cinguettio degli uccellini che comunicavano tra di loro.Qui abbiamo osservato il nido delle talpe, che sono animali notturni.

12-aprile-2017 Simona Coppola

 

Oggi, Mercoledì 12 Aprile 2017 la redazione si è riunita a San Cesario per programmare il percorso del sesto  numero "Fiori di Carta". Oggi Campi Salentina era assente
e ha lavorato solo il gruppo di Lequile con i due  operatori facente parte del progetto, ci siamo  documentati su un regista che andremo a intervistare il  28 Aprile 2017 a Lecce, e sulla azienda di olio biologico  del dottore Antonio Rollo. Quando abbiamo finito di 
lavorare, siamo ritornati al Centro Diurno di Lequile.

La visita al parco Rauccio

La visita al parco Rauccio mi è piaciuta molto perché per me è stata una bellissima esperienza che mi ha coinvolto emotivamente. Abbiamo visitato il bosco e sentito le         cinciallegre. Il dott. Spagnulo ci ha condotto in un sentiero angusto per farci vedere le tane del tasso. In un altro spazio, il gruppo si è disteso per terra e abbiamo ammirato il cielo che si intravedeva tra i rami dei lecci. Personalmente il contatto con la terra e il sentire il rumore degli alberi mossi dal vento mi hanno trasmesso una calma interiore. 

Intervista Antonio Castrignanò

Nell'intervista con Antonio Castrignanò ,il musicista ci narra la sua storia iniziata nell'età adolescenziale.In quel periodo a Calimera la nuova musica esplode con gli Zimba con ritmi del Medio Oriente.Sostanzialmente è un autodidatta spinto dalla curiosità di conoscere il mondo della cultura contadina, e questo lo fà dialogando con gli anziani delle"putee".Questa conoscenza l'ha condotto a esplorare nuove culture Magrebine.Il tamburello è lo strumento che veicola con il suo ritmo emozioni interiori.Infatti la musica è passione,vita,energia che si sprigiona dal nostro io.

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